10 VESTITI AUTUNNO INVERNO

Vestiti autunno inverno 2025 2026: 10 modelli di tendenza secondo le sfilate, da aggiungere al guardaroba

Scegliere l'abito perfetto non è mai facile, ma per questo ci siamo noi: dopo un attenta analisi dei vestiti presentati alle sfilate autunno inverno 2025 2026, abbiamo deciso di creare la nostra “mappa” ai modelli su cui vale la pena investire. Ogni modello sembra parlare una lingua diversa, ma il vocabolario comune è chiaro: movimento, materia, silhouette che si modellano sul corpo o si aprono in volumi teatrali, senza mai perdere l’equilibrio.

Dai modelli morbida in maglia a quelli in pelle, passando per tagli asimmetrici e romantiche applicazioni come i fiocchi, senza tralasciare le proposte in stile rich boho - protagoniste della bella stagione, ma riviste in chiave invernale. Ogni tendenza riflette un modo nuovo di vivere l’abito: espressivo e mai banale. Non mancano i grandi classici - come il velluto e il pizzo - rinnovati da palette inaspettate e tagli moderni, né i dettagli chiave della stagione: fiocchi minimalisti, cinture scolpite, drappeggi eleganti, scintillii (quasi) accecanti.

• Vestito in maglia
• Abito con gonna asimmetrica
• Vestito di velluto
• Abito rich boho
• Belted dress
• Vestito di pelle
• Abito con fiocco
• Vestito drappeggiato
• Abiti midi in pizzo
• Shine bright dress

Come un ibrido tra un abito e il tuo maglione preferito, torna il vestito in maglia borbida - ma dal taglio mini: Chanel lo propone intrecciato e tridimensionale, Ferragamo più sottile, come una seconda pelle. In entrambi i casi, però, la chiave è nello styling: si indossano con collant ton sur ton e accessori eleganti per un look compatto, monocromatico e ultra sofisticato. La maglia si fa statement, abbandonando l’idea del comfort “da casa”.

Dimentica gli orli tagliati a caso: la nuova asimmetria non è più "alternativa", ma aristocratica. Le gonne degli abiti firmati Givenchy e Zimmermann sembrano uscire da un ballo reale contemporaneo: corte davanti, lunghissime dietro, costruite con un taglio quasi architettonico che lascia le gambe protagoniste, mentre sul retro si apre in un trionfo di volume scenografico. È una silhouette che unisce allure teatrale e praticità, pensata per camminare (e conquistare) in movimento - da portare con tacchi alti o stivali.

Da Roberto Cavalli a Burberry, il velluto si impone come materia viva, capace di evocare profondità e sensualità ad ogni piega - e no, non si tratta più di un tessuto relegato alle feste di fine anno: è un materiale narrativo, da indossare di giorno e di sera. I nuovi abiti in velluto abbandonano il nero sicuro per aprirsi a palette vibranti: verde bosco, blu zaffiro, rosso fuoco. Cavalli lo plasma su silhouette sexy e grafiche, Burberry lo accosta a tagli british. Un invito a osare, anche con i colori, soprattutto nei mesi più grigi.

Dopo aver conquistato la bella stagione, l'abito boho nell'autunno inverno si evolve in una versione “rich”: Chloé e Giambattista Valli rileggono l’estetica bohemien aggiungendo tessuti preziosi, delicate stampe floreali, volant, inserti in pizzo, e accessori lussuosi - come per la fake fur - e collane dorate. Il risultato? Abiti ampi e scenografici che conservano l’anima nomade, perfetto per chi ama farsi notare senza rinunciare alla alla morbidezza dei volumi e dei tessuti.

In una stagione dove la praticità si rivela una caratteristica vincente, e dove la silhouette è al centro di tutto, l’abito con cintura si afferma come alleato ideale: che sia cucita nel vestito o aggiunta a contrasto, basta aggiungerla al tuo abito preferito per renderlo subito “nuovo”. Christopher Esber la sceglie in pelle e ton sur ton, Saint Laurent in tessuto a a contrasto dall'attitude decisamente bold. L’effetto finale è sempre lo stesso: valorizzare il punto vita, armonizzare i volumi e trasformare anche l’abito più semplice in un look costruito con intelligenza.

Dimentica il cliché dell’abito in pelle come pezzo ribelle: Fendi e Simkhai lo trasformano in un classico moderno, ripensato per adattarsi alla quotidianità. Le silhouette sono asciutte, a volte rigide, altre più morbide e fluide. Il colore spazia dal cuoio caldo al nero, fino ai toni avvolgenti come il verde scuro e il bordeaux. L'abito in pelle si trasforma in un’armatura tutta al femminile.

Il fiocco torna, ma si libera dalla sua aura bon ton: Prada e Jil Sander lo piazzano con ironia e precisione su abiti dalle linee minimali, spesso quasi “sformate”, giocando proprio sul contrasto tra femminilità convenzionale e forme radicalmente sobrie. Non più decorazione romantica, ma elemento di rottura. Una dichiarazione sottile per chi ama reinterpretare i codici estetici “classici”, senza stravolgerli.

Scultorei, sensuali, sospesi tra classicismo e avanguardia: gli abiti drappeggiati visti da Alaïa e Calvin Klein non sono semplici vestiti, ma costruzioni sartoriali che seguono le linee del corpo con una precisione quasi liquida. Il drappeggio diventa gesto: avvolge, scolpisce, accompagna. Non servono decorazioni né accessori vistosi, perché questi abiti parlano da soli. Perfetti per chi cerca una sensualità sussurrata, che incanta ad ogni passo.

L'abito in pizzo torna in versione ladylike, e lo vediamo interamente trasparente o costruito a blocchi, spesso abbinato a tagli moderni e colori fuori dagli schemi come per le nuances pastello dal giallo pallido al rosa cipria. Gucci e Fendi lo rileggono in chiave contemporanea, per un mix tra delicatezza e provocazione - tutto al punto giusto.

Sì, c’è sempre spazio per brillare. Ma quest’anno, le paillettes e i applicazioni scintillanti non sono confinati al Capodanno: Dolce & Gabbana e Dsquared2 li rendono protagonisti indiscussi di look da sera indimenticabili, per quelle serate in cui vuoi catalizzare l'attenzione su di te - con il minimo sforzo. Gli abiti shine si portano anche con elementi più casual - pensali con una blazer oversize o un bomber in pelle, per smorzare l'outfit.