Amadeus: voto 9 – Debutto sparlking ma nel complesso sobrio. Il primo completo del direttore artistico by Gai Mattiolo è uno smoking total black con giacca tempestata di cristalli in tono. Papillon di velluto. Saluta il pubblico e gli occhi sono lucidi per la commozione.
Achille Lauro: voto 6 – Esordio tutto sommato soft per lui che è il performer per eccellenza dell’Ariston: pantaloni di pelle nera a vita bassissima firmati Gucci e stop. Tatuaggi a vista, fisico scolpito, piedi scalzi. Ad un certo punto si infila la mano nella cintura e il pubblico inizia a sudare. L’atmosfera si surriscalda all’Ariston quando Lauro tira fuori una boccetta e inscena il suo battesimo.
Ornella Muti: voto 8 – Elegante, non appariscente, vera diva del cinema. Il look di Francesco Scognamiglio scelto per il suo esordio è assolutamente promosso: abito a sirena beige in tulle color carne, ricamato con cristalli Swarovski ton sur ton dai riflessi dorati. Solo un ricamo sotto il seno e poi basta. Linea pulitissima e scivolata a sottolineare le sue forme, luminoso e sensuale. Non passano inosservati gli occhiali da vista: i social li hanno già ribattezzati come “quelli della prof”. Il secondo look è in total black, un abito dallo scollo modellato e spacco profondo.
Mahmood e Blanco: voto 10 – Eccolo, è lui, “Blanchito Bebe” l’artista top secret che (assieme ad Elisa) sfoggia in queste serate total look custom made by Pierpaolo Piccioli per Valentino. Il mantello gli crea subito un piccolo incidente, con Amadeus che lo prende dentro e glielo sfila. Tempo pochi secondi e tutto torna a posto. Blusa in seta trasparente sotto, e pantalone nero. In perfetto stile Valentino. Completo spezzato invece per Mahmood, alla cui mano spicca un vistoso anello giallo citrino. Per noi hanno già vinto.
Noemi: voto 5 – Le forme dell’abito le donano, il colore decisamente meno. È una creazione di Alberta Ferretti ma di un punto di rosa cipria troppo in pendant con la sua carnagione candida. Il risultato è monotono, con i capelli che sparano troppo a contrasto: in molti ci hanno visto un riferimento alla Sirenetta, quando indossa l’abito rosa nel castello del principe. In ogni caso, urge una ripassatina dei principi dell’armocromia.
Gianni Morandi: voto 9 – Lo smoking con giacca a jacquard by Giorgio Armani è la perfetta sintesi della sua personalità: un classico ma estremamente giovanile e contemporaneo. Sfondo nero, revers in velluto e fantasia optical cravatteria magenta e bianca. E a chi sui social lo definisce “il pigiama dell’ospedale”, noi rispondiamo: macché, questo è stile signori!
La Rappresentante di Lista: voto 7 – Frac e coroncina in stile Paris Hilton per lei, smocking per lui. Tanta grinta per questo look Moschino by Jeremy Scott che segna decisamente un cambio di passo del duo canoro rispetto alle atmosfere dello scorso anno. Ed è subito balletto di TikTok.
Michele Bravi: voto 9 – La giacca con applicazioni floreali in pelle nera e azzurro Tiffany è un gran pezzo e si addice perfettamente al messaggio della canzone da lui cantata (e si intona anche con i mitici fiori di Sanremo). Sotto si intravede una blusa di paillettes nera per stare in linea con il mood sparling di questo Festival. Bene bene.
Maneskin: voto 8 – Mood anni ’80, spalle maxi, pelle e tanta energia rock. Damiano con il chocker di velluto con perle fa subito tendenza. Idem Victoria con due maxi stelle come copricapezzoli. Il secondo look è già più particolare Gucci coerente con il loro stile.
Massimo Ranieri: voto 7 – Ode alla sobrietà. Smoking Versace, essenziale, senza fronzoli, elegante. Proprio come lui.
Ana Mena: voto 4 – Minidress a scacchi rosa fragola tempestato di paillettes by Emporio Armani con cuissardes di pelle in tinta. Una sferzata vitaminica da vera popstar latinoamericana. Ecco, forse troppo. Anche qui, i social si sono scatenati con i rimandi: da Anna Tatangelo a Ariana Grande, a conferma del look stereotipato. Peccato.
Orietta Berti: inclassificabile – First reaction: choc. Poi amore assoluto. Ma come si fa a non adorarla? Che dire, Rovazzi ci aveva avvisati da Fazio che Orietta questa volta si sarebbe superata con il look ma nessuno avrebbe immaginato tanto. “È un omaggio a Sanremo – ha spiegato la cantante -. Ci sono le rose e le spine”. Certo, il problema è il mix, tra una montagna di organza fucsia e gli spuntoni di plexiglass trasparenti. Opera di Rochart.
Giusy Ferreri: voto 9 – Non la solita Giusy. Elegantissima, anche lei, in un lungo abito nero con scollo all’americana e inserti di strass sui toni del viola all’altezza dei fianchi, perfetti per sagomare la silhouette. Spacco profondo, trucco soft. Promossa, decisamente.
Colapesce e Dimartino: voto 4 – Look da marinai del Titanic per l’esibizione sul palco della nave da crociera Costa Toscana. Simpatico, ma anche no.
Amadeus: voto 8 – Eccallà, è tornata la giacca rossa. Un must dei Sanremo targati Amadeus. E per questa terza edizione è in velluto magenta con risvolto di cristalli ultra sbirluccicanti. Nella vita ci vogliono certezze e le giacche di Gai Mattiolo sono una di queste. Dal rosso passa poi al grigio ghiaccio: la seconda giacca è in vellutino con i consueti revers di paillettes nere.
Sangiovanni: voto 9 – Capelli sbarazzini, t-shirt e completo rosa in taffetà cangiante. Una creazione studiata da Diesel appositamente per riprendere il tema del suo brano. Sneakers a strisce bianche e fucsia che fanno subito tendenza sui social. Giovane, fresco e genuino. Una “boccata d’aria” proprio come la sua canzone.
Lorena Cesarini: voto 9 – Stasera si è iniziato alla grande. La giovane attrice è semplicemente meravigliosa: per lei un abito beige di crepe couture tempestato di cristalli, opera di Pierpaolo Piccioli per Maison Valentino. Linea morbida, scivolata, a sirena, con un certo strascico. A completare il look un collier con un tripudio di diamanti a formare una greca (azzardiamo opera di Bulgari), che rende il suo viso ancora più radioso. Il secondo look è ancora più meraviglioso: un abito di tulle illusione con ricamo all-over di paillettes nei toni avorio, arancio e rosso a delineare un motivo floreale. Anche gli ultimi due abiti, sfoggiati sul finale, portano la firma di Piccioli. Creazioni, fa sapere la maison, che rispecchiano l’idea “di un guardaroba con cui esprimere la forte ricerca estetica e condivisione dei valori di inclusività e romanticismo, propri della Community Valentino e del direttore creativo Pierpaolo Piccioli, con look interpretati dall’individualità e diversità dell’attrice”. Tutt’altro mood invece per il terzo look: uno sleep drees animalier con una tigre in primo piano che porta la firma inconfondibile di Roberto Cavalli. Grintoso come lei, ora che ha preso confidenza con il palco. Non sfugge il prezioso bracciale in oro giallo e diamanti della collezione Snake di Bulgari dal valore di parecchie decine di migliaia di euro.
Laura Pausini: voto 7 – La sua voce è l’accessorio migliore che possa sfoggiare, ma questo look in ogni caso le dona. Abito di Versace nero, monacale, a sirena, i social dicono “Morticia Adams”, con giusto una striscia di paillettes a movimentare la silhouette. Convince ma non sbalordisce. In attesa di rivederla sul palco dell’Eurovision a maggio come conduttrice il voto è appena sufficiente.
Le Vibrazioni: voto 4 – Giacca e gilet di paillettes, total black, fare da rockettari. Francesco Sarcina wannabe Damiano dei Maneskin. Ma è arrivato fuori tempo massimo.
Mika: voto 8 – In smoking blu, perfetto. Se non fosse la tendenza a mimetizzarsi con la scenografia.
Emma: voto 8 (con riserva) – Bellissima in Gucci. Velluto nero, scollo a cuore, maniche lunghe a sbuffo, cintura a segnare il punto vita, spacco inguinale che lascia in vista dei collant di pizzo, gli stessi indossati anche da Lady Gaga per la prima di ‘House of Gucci’ a Londra (sì, il 2022 è l’anno della riscossa dei collant, segnatevelo) portati con delle pumps dal tacco vertiginoso. Chocker di diamanti e smeraldi, caschetto biondo: chic/rock. Peccato però che l’abito ricordi un po’ quello di Elodie nel 2020. Per l’acconciatura invece la reference dei social è Simona Ventura nei gloriosi anni Duemila.
Rettore e Ditonellapiaga: voto 6 – Scatenate, in pieno mood anni ’70 – come le sonorità del loro brano, “Chimica”. Bianco e nero optical, pantaloni a zampa e un tocco di rosso. Un completo bicolor bianco e nero con croci di cristallo incrostate sulla giacca per Donatella Rettore, tuxedo e pantalone bianco con fiore rosso appuntato al petto di Philosophy by Lorenzo Serafini invece per Ditonellapiaga. E i social si chiedono: “Ma è la Rettore o Crudelia Demon?”
Le due attrice de L’Amica Geniale: voto 6 – Margherita Mazzucco in un fiabesco look by Giorgio Armani, Gaia Giraci invece in un abito di chiffon con drappeggio fucsia vitaminico by Valentino.
Orietta Berti: voto 9 – Quel mix di kitch e trash che solo lei sa rendere così sublime. “Stasera mi sono ispirata a Via col Vento, ho il cappello e il martello”, spiega. Ed è sempre più l’idola dei social. È un coacervo di tulle, piume, animalier e chi più ne ha più ne metta.
Aka7even: voto 4 – Sarà l’ora tarda, saranno i virtuosismi della regia con la scenografia ma questo total look tappezzeria ci pare troppo. Bianco e rosso, cangiante, sicuramente perfetto per una parata del Capodanno Cinese (che però era ieri).
Irama: voto 3 – Sarà anche di Givenchy, ma la cappa all’uncinetto ricorda decisamente troppo una ragnatela.
via: ILFATTOQUOTIDIANO
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